Le parole chiave che hanno caratterizzato il progetto Erasmus+ sono state “condivisione” e “cultura”; come l’anno scorso, anche quest’anno vi hanno partecipato diversi alunni delle classi quinte
dell’Istituto Comprensivo Bordighera.
Come specificato dalla Commissione Europea, il progetto Erasmus+ “sostiene la mobilità estera a fini di apprendimento, collaborazione, inclusione e creatività nel campo dell’istruzione e della formazione”. Grazie a questo progetto i bambini della Scuola Primaria hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza nel cuore pulsante della Francia, Parigi, immergendosi nella cultura francese e nelle sue tradizioni.
Durante la settimana gli allievi di Bordighera hanno potuto assistere alle lezioni della scuola francese ospitante, l’Ecole Vicq d’Azir, l’unica scuola di Parigi a possedere una sezione italiana con alunni italofoni. L’école porta avanti un percorso di studi interamente in italiano a partire dalla classe prima fino alla classe quinta primaria.
Gli alunni francesi hanno accolto con curiosità e stupore i loro compagni italiani, avendo così la possibilità di condividere le loro metodologie a livello didattico e potendone prendere spunto.
Ogni anno scolastico la scuola francese presenta un progetto e per l’anno in corso è stato scelto il Carnevale.
I bambini della sezione italiana hanno pensato di rendere omaggio a Carlo Collodi e alla sua favola di Pinocchio che appassiona da sempre i più piccini; gli alunni di Parigi e gli alunni di Bordighera hanno avuto l’onore di recarsi al Consolato Generale Italiano di Parigi per recitare alcune scene della famosa favola dinnanzi alla Console Irene Castagnolo e al Direttore Scolastico Luigi Vallebona, due importanti figure di riferimento.
È stata un’esperienza indimenticabile, durante la quale i bambini hanno colto l’occasione di
entrare nella quotidianità parigina circondata dalla sua meravigliosa architettura e dalle sue
innumerevoli opere significative come il Louvre, il Museo d’Orsay e la Tour Eiffel.
Gli allievi hanno potuto toccare con mano e vivere la realtà scolastica della scuola francese: anche
se solo in parte e per pochi giorni hanno potuto arricchire il proprio bagaglio culturale e linguistico. L’unione delle diverse metodologie educative ha creato uno scambio educativo e
culturale ricco di stimoli; gli alunni sono stati costruttori attivi del proprio apprendimento.
L’interesse degli alunni si è manifestato in tutte le attività svolte e nelle proposte didattiche offerte. Tante frasi di apprezzamento,una fra tutte: “Maestra, è stata un’esperienza che porterò sempre nel cuore”
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